Invito all'ascolto Giampaolo Bandini "Paganini: Intimate Guitar"
Giampaolo Bandini, tra le più eclettiche figure nel mondo della chitarra classica, sceglie di incidere un album incentrato sulla figura di Nicolò Paganini; e lo fa non solo con i brani, bensì con lo strumento che fu di Paganini. E' riuscito a dar voce ad un qualcosa appartenente ad altri tempi: si tratta di una Fabricatore del 1826.
Ci si accorge subito di quanto si è abituati a sonorità più moderne, ma si entra subito in sintonia con quell'eleganza "scherzosa" e il suono più adatto per le composizioni paganiniane.
Il lavoro di Bandini è fenomenale, mette subito in chiaro quale sia la sua intenzione aprendo con il Capriccio n. 24, tra i più noti, mettendo in evidenza il carattere virtuosistico di un compositore violinista e chitarrista.
Si passa tra i Ghiribizzi e le Sonate; notevole la padronanza tecnica dello strumento: il fraseggio di Bandini non è mai eccessivo, guida le frasi con estrema eleganza e carattere valorizzando ogni direzione musicale.
L'album scorre molto velocemente e lascia un gran bel segno nell'esecuzione della musica Ottocentesca per chitarra nonchè un riferimento sul suono: c'è tanta ricerca dietro, la si percepisce in ogni singola nota.
Dunque un album che vale sicuramente la pena ascoltare e riascoltare per tastare con mano un esecutore ipnotico qual è Bandini al servizio di un compositore il cui nome nasconde leggenda e virtuosismo.
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